Ridere fa bene, questo lo sapevamo già. Da una ricerca condotta presso la Loma Linda University (Usa), è emerso che una sana risata è un vero e proprio toccasana per gli anziani, specie se affetti da patologie che comportano un rallentamento o la perdita della memoria. Ridere contribuisce a ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone responsabile dello stress. Elevate quantità di cortisolo danneggiano il tessuto neuronale, ledendo le aree celebrali deputate alla memoria e al ricordo.
Il progetto di ricerca, promosso dal Dottor Gurinder Singh Bais, ha ideato un esperimento interessante. Reclutati volontari ultrasessantenni, è stato chiesto loro di dividersi in due gruppi. Al primo, in cui erano presenti anche soggetti diabetici, è stato sottoposto un breve filmato comico, prima di compilare un test valutativo memnonico. Il secondo gruppo, invece, avrebbe dovuto effettuare il test senza visionare nulla. I risultati sono stati sorprendenti. I livelli di cortisolo misurati prima e dopo l’esperimento hanno mostrato valori differenti. Il gruppo di soggetti che avevano visto il filmato divertente (in particolare quelli diabetici), hanno ottenuto punteggi più elevati nel test di memoria.
I ricercatori, insieme al Dottor Lee Burk, hanno dunque appurato che ridere diminuisce il livello complessivo del cortisolo. Ciò, oltre a migliorare nettamente l’umore, ha anche il vantaggio di regolarizzare la pressione e di migliorare l’ossigenazione del sangue. Burk e colleghi hanno inoltre aggiunto che ridere e divertirsi assicurano sensazioni di piacere, in quanto stimolano la produzione di dopamina ed endorfine. Le complesse modifiche neuronali agiscono sulle onde gamma: aumentando la loro frequenza, si stimolano le aree deputate alla memoria di breve e lungo termine.
La buona notizia è che una salutare risata non costa nulla e funziona meglio di una medicina. Quindi, per potenziare la memoria e ritrovare il buon umore, via libera ai film comici e alle letture divertenti!