Invecchiamento: quando inizia e come conviverci

a che età inizia il decadimento fisico

L’invecchiamento è un processo biologico naturale e inevitabile che riguarda ogni essere vivente. Si tratta di una fase normale durante la quale l’organismo va incontro a un progressivo decadimento delle funzioni fisiologiche e delle prestazioni fisiche. C’è chi comincia a preoccuparsene fin troppo presto in maniera quasi ossessiva e chi invece spesso gli effetti dell’invecchiamento fino a quando ormai è tardi per rallentare gli effetti del decadimento fisico. La strada migliore è, come sempre, quella che sta nel mezzo.

A che età inizia il decadimento fisico

Il decadimento fisico inizia generalmente intorno ai 50-60 anni, anche se può variare da persona a persona in base a fattori genetici e stile di vita. Già a partire dai 30 anni si verifica una graduale perdita di massa muscolare e una riduzione del metabolismo basale. Però, è tra i 50 e i 60 anni che i segni del declino fisico diventano più evidenti.

In questo periodo si osservano i primi cambiamenti nella forza, nell’equilibrio e nella resistenza. La densità ossea diminuisce, rendendo le ossa più fragili e soggette a fratture e la flessibilità articolare si riduce, causando rigidità e minor range di movimento.

Perché scegliere l’invecchiamento attivo

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce l’invecchiamento attivo come il processo di ottimizzazione delle opportunità di salute, partecipazione e sicurezza al fine di migliorare la qualità della vita delle persone che invecchiano. Secondo l’OMS, l’invecchiamento attivo consente alle persone di realizzare il loro potenziale per il benessere fisico, sociale e mentale lungo tutto l’arco della vita e di prendere parte attiva nella società, fornendo al contempo protezione, sicurezza e cure adeguate nel momento in cui ne hanno bisogno.

Come contrastare il decadimento fisico e psichico

Invecchiare attivamente significa quindi mantenere uno stile di vita sano e dinamico anche dopo il pensionamento, partecipando alla vita della collettività e sentendosi più realizzati nello svolgere attività significative. Ciò può concretizzarsi in vari modi, ad esempio continuando a lavorare finché possibile, svolgendo attività di volontariato, coltivando relazioni sociali e affettive, dedicandosi a hobby e interessi, prendendosi cura di sé stessi e dei propri cari.

I benefici dell’invecchiamento attivo sono molteplici, sia a livello individuale che sociale. Invecchiare in modo attivo genera importanti vantaggi in termini di salute fisica, benessere psicologico e percezione di una maggiore qualità e soddisfazione della vita. A livello di società, promuovere l’invecchiamento attivo può contribuire a risolvere alcune criticità legate all’invecchiamento della popolazione.

Prendersi cura di sé per invecchiare bene

Invecchiare bene è un percorso che dura tutta la vita, fatto di piccole scelte quotidiane che, sommate nel tempo, fanno una grande differenza per la salute e il benessere negli anni. Prendersi cura di sé con costanza e gentilezza, dedicando attenzione anche all’aspetto esteriore, è il miglior investimento che possiamo fare per goderci una vecchiaia in salute e serenità.

  • Mangiare cibi nutrienti e vari, ricchi di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre e grassi salutari, fornisce all’organismo tutti il necessario per funzionare al meglio e prevenire malattie croniche legate all’invecchiamento.
  • L’esercizio fisico, anche solo 30 minuti al giorno di cammino a passo sostenuto, aiuta a mantenere le ossa e i muscoli forti, migliora l’umore e riduce il rischio di malattie cardiache, diabete e alcuni tipi di cancro.
  • Dormire a sufficienza, tra le 7 e le 9 ore a notte, è fondamentale per rigenerare corpo e mente. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o semplici attività piacevoli possono contrastare gli effetti negativi dello stress cronico e possono aiutare a rilassare la mente per riposare meglio la notte.
  • Anche la cura del proprio aspetto e della pelle gioca un ruolo fondamentale nell’invecchiare bene. Inserire nella propria beauty routine trattamenti anti-età che contrastano il decadimento fisico ma permettono di vivere l’invecchiamento gradualmente è un’ottima soluzione per continuare a piacersi e ad amarsi. Quindi sì a prodotti che stimolano la produzione di collagene e di elastina perché ammorbidiscono i segni del tempo mantenendo un aspetto naturale. Fondamentale anche l’uso regolare di prodotti specifici come creme, sieri e maschere che aiutano a mantenere la pelle sana, idratata e luminosa.

Infine, sottoporsi a controlli medici regolari, gestire eventuali condizioni croniche e utilizzare consapevolmente farmaci e integratori permette di monitorare il proprio stato di salute e intervenire prontamente se necessario.

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