Chi di noi d’estate non si è mai concesso un peccato di gola a base di gelato? Che sia sciolto o confezionato, artigianale o industriale, il gelato è il dolce preferito della maggior parte degli italiani durante il periodo estivo. Alcuni di noi lo reputano, addirittura, un ottimo sostituto del pasto concedendosi una bella coppa assortita durante la pausa pranzo per combattere il caldo. Ma è davvero un alimento così valido come sembra dal punto di vista nutrizionale? E’ meglio sceglierlo confezionato, quindi industriale, o artigianale?
GELATO INDUSTRIALE VS ARTIGIANALE
Il gelato artigianale, per definizione, presuppone la produzione di piccole quantità di prodotto che deve essere servito direttamente al cliente, sebbene ultimamente si stiano sviluppando attività con un laboratorio centrale che distribuisce le miscele ai diversi punti vendita dove viene solo più mantecato e servito. Questo tipo di prodotto viene preparato con gli stessi ingredienti di quelli industriali, unica differenza sostanziale è l’utilizzo di materie prime fresche, ad esempio latte e uova, piuttosto che in polvere. Entrambe le tipologie, quindi, possono utilizzare additivi come aromi, stabilizzanti, emulsionanti, coloranti e addensanti per migliorarne l’aspetto visivo e la conservabilità. Occhio quindi sempre agli ingredienti!
GLI INGREDIENTI
Se proviamo ad analizzare gli ingredienti di un qualsiasi gelato confezionato ci accorgiamo che non sono così sani come può sembrare:
- Latte scremato reidratato o in polvere, panna, burro concentrato o anidro
- Olii vegetali (cocco e palma)
- Sciroppo di glucosio-fruttosio, zucchero, sciroppo di zucchero caramellato, frutta fresca e/o aromi della frutta
- Emulsionanti (mono e di-gliceridi degli acidi grassi), addensanti (alginato di sodio), coloranti
Andando ad analizzare la tabella nutrizionale di un cono, questo è il risultato:
- Grassi circa 12g, di cui saturi 8g
- Proteine circa 3g
- Carboidrati circa 24g, di cui circa 18g di zuccheri semplici
Il gelato risulta, quindi, un alimento eccessivamente ricco di grassi saturi derivanti da prodotti di origine animale quali latte e suoi derivati e di zuccheri cosiddetti “a rapido assorbimento” che entrano subito nel circolo sanguigno causando un innalzamento repentino della glicemia che a sua volta stimola l’insulina la quale tende a far accumulare gli eccessi sottoforma di grasso, soprattutto a livello addominale. Il grasso addominale, o viscerale, viene ormai considerato un vero e proprio organo in grado di rilasciare sostanze pro infiammatorie che, aumentando i livelli di infiammazione, sono la causa della maggior parte delle malattie oggi più diffuse. Oltre a tutto questo, il gelato rientra fra gli alimenti cosiddetti “a calorie vuote”, ricchi quindi di calorie derivanti da grassi, proteine e carboidrati, ma poveri di fibre, vitamine e sali minerali.
Per quanto riguarda il gelato artigianale, la lista degli ingredienti è molto simile, soprattutto per quanto riguarda gli zuccheri. Le differenze sostanziali riguardano:
- i latticini: normalmente, vengono utilizzati quelli freschi e talvolta di origine biologica
- la frutta: normalmente fresca e di stagione
- olio di cocco, non viene utilizzato quello di palma
- additivi di origine vegetale: addensanti (farina di semi di carrube, farina di guar, fibra vegetale), emulsionanti (lecitina di soia)
Come si può intuire è sicuramente preferibile scegliere un gelato artigianale piuttosto che uno confezionato, proprio per la qualità delle materie prime, selezionate in base alle loro caratteristiche nutrizionali, sebbene la qualità e quantità degli zuccheri siano le medesime.
L’unica soluzione, quindi, per avere un risultato ottimale sarebbe quella di prepararlo in casa! In pochi minuti potremmo avere un prodotto sicuramente molto più sano e con molti meno zuccheri e grassi saturi che potremmo personalizzare a nostro gusto.
Ecco quali ingredienti occorrono:
- frutta fresca
- latte intero o yogurt bianco o ancora meglio una bevanda vegetale a base di mandorla (già naturalmente dolce) o soia
- pochissimo zucchero (o altro dolcificante a nostro piacimento come zucchero integrale di canna o malto) facoltativo
Basta tagliare a pezzetti la frutta e congelarla. Congelare anche il latte o lo yogurt in appositi sacchetti in modo da ricavarne dei cubetti. Frullare prima lo zucchero e poi aggiungere i restanti ingredienti continuando a frullare. Se la frutta è molto dolce provate a non mettere alcun tipo di dolcificante o, comunque, mettetene il meno possibile per abituarci al vero gusto della frutta!
Se si vuole scegliere la versione completamente senza zucchero basta congelare della frutta a piacere insieme a delle banane. Basterà frullare il tutto per avere una consistenza cremosa e un gusto decisamente dolce!