Sono 5 i principali sintomi. Le iniziative della Giornata Mondiale mirano a informare su sintomi e prevenzione. Speciale attenzione alle donne.
L’ictus cerebrale è causato dalla improvvisa chiusura o rottura di un vaso cerebrale e dal conseguente danno alle cellule cerebrali dovuto alla mancanza di ossigeno e di nutrimenti portati dal sangue (ischemia) o alla compressione dovuta al sangue uscito dal vaso (emorragia cerebrale).
Proprio la comparsa improvvisa, e spesso indolore, è la caratteristica principale dell’ictus cerebrale. È subdola e bisogna quindi essere attenti alle primissime conseguenze per individuarlo ed intervenire.
Si stima che nel mondo ogni circa 7 secondi una persona venga colpita da ictus celebrale. In Italia ci sono 100mila nuovi casi all’anno. L’ictus costituisce infatti la seconda causa di morte in Italia poiché colpisce indifferentemente uomini e donne.
Sintomi: attenzione al forte mal di testa
Purtroppo, in molti casi l’ictus genera conseguenze anche gravi, tra cui demenza, invalidità e perdita di autosufficienza. Ma cosa ci può far intuire che una persona stia avendo un ictus celebrale? Vediamo quali sono i sintomi più comuni:
- formicolio
- improvvisa difficoltà a camminare
- improvvisa perdita di forza a una parte laterale del corpo
- fatica a parlare
- diminuzione della vista e dell’equilibrio
Attenzione: il forte mal di testa accompagna solamente l’ictus con emorragia cerebrale. In questo caso è vitale l’immediato intervento del 118. Se il trattamento anti-trombosi viene somministrato entro quattro ore dalla comparsa dell’ictus, si riducono i rischi di invalidità e mortalità.
Ictus al femminile
Le donne sono più esposte all’ictus rispetto agli uomini, e soprattutto tra i 20 e i 35 anni, i 45 e i 55 anni e dopo gli 85 anni. I cambiamenti ormonali sono infatti grandi responsabili di malattie cardiovascolari correlate come preeclampsia, diabete gestazionale, ipertensione e diabete. E vanno monitorate anche situazioni potenzialmente influenti come l’uso di contraccettivi orali e disturbi a volte nascosti come la fibrillazione atriale.