Dieta post-infarto

Dopo infarto o angioplastica, qualche regola e cambiare stile di vita

Non esiste una dieta specifica per la ripresa post-infarto, perché all’infarto ogni paziente arriva per una somma di problematiche specifiche che non ha saputo o potuto controllare. È però fondamentale cambiare lo stile di vita e alimentazione che ha provocato il problema cardiovascolare. Bisogna chiedere e attenersi con pazienza alle indicazioni dello specialista o del medico di famiglia sia nell’assunzione di farmaci, sia nell’alimentazione.
La dieta dovrà garantire un corretto apporto di proteine, carboidrati e grassi, non eccedendo in particolare in questi ultimi, e dovrà certamente eliminare le bevande alcoliche, il fumo, e ridurre il consumo di sale.

Piano con pane e prodotti da forno. Occhio ai condimenti nascosti

Il pane e i prodotti da forno ci attirano e spesso sembrano leggeri, ma con loro introduciamo spesso nel nostro organismo molto sale e soprattutto condimenti dannosi per il nostro cuore e arterie problematiche. Leggiamo gli ingredienti e cerchiamo di sostituirli con alimenti meno ricchi di grassi e colesterolo.
Un modo utile è fare attenzione alla cottura: preferire una cottura a vapore, ai ferri o al cartoccio, ed evitare assolutamente i fritti.
Soprattutto limitiamo le quantità di alcuni alimenti. Prepariamo magari un prospetto settimanale, aumentando il consumo di pesce azzurro -ricco di Omega3 che inibiscono l’aggregazione delle piastrine- e limitiamo quello di uova a 2 alla settimana.
Quanto agli insaccati -croce e delizia della tavola italiana- chi esce da un infarto deve limitarne l’assunzione o almeno preferire quelli meno grassi e meno ricchi di sale.

Facciamo pace con le verdure e con la vita all’aperto

Oltre alle carni bianche, come pollo, coniglio e tacchino, è bene che chi sta superando un infarto arricchisca decisamente la propria dieta di verdure. Ovviamente ricordiamo che se si sta assumendo un farmaco anticoagulante si dovrà limitare l’assunzione quotidiana di vitamina K. Questa è contenuta in discreta quantità in broccoli, verze, cavoli e crauti, lattuga e insalate. Da evitare invece prezzemolo, spinaci, lenticchie e tè verde perché ne contengono una quantità molto importante.
Da ultimo, il movimento. Il periodo post infarto sarà importante per riprendere o iniziare uno stile di vita attivo. Iniziamo con piccoli progressi nelle prima 3-6 settimane post problema cardiaco: piccole passeggiate all’aria aperta da aumentare fino ad almeno 1-2 chilometri per 3 volte la settimana.

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