Bagni per persone disabili: le dimensioni secondo la legge

Quando si parla di accessibilità e abbattimento delle barriere architettoniche, uno degli spazi più cruciali da considerare con attenzione è il bagno. La progettazione di un bagno per persone con disabilità non è solo una questione di conformità normativa, rispettare le dimensioni minime del bagno per disabili è una dichiarazione di inclusività e di rispetto per la dignità di ogni individuo. Questo spazio, infatti, deve garantire l’uso autonomo e, grazie all’integrazione di specifici ausili per il bagno, anche confortevole a tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità fisiche.

L’importanza delle dimensioni e dello spazio

Uno dei principi fondamentali nella progettazione di bagni accessibili è garantire sufficiente spazio per il movimento di una sedia a rotelle. Le dimensioni raccomandate per questi spazi sono solitamente di almeno 180 cm x 180 cm, ma è importante verificare le specifiche normative locali che possono variare leggermente. Le misure e la dimensione minima del bagno destinato a chi è disabile devono comunque attenersi alla normativa di riferimento:

  • la Legge n. 13/1989 e la Circolare Ministeriale n. 1669 del 22/06/1989 stabiliscono le linee guida per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati e pubblici;
  • il DM 236/89 specifica le prescrizioni tecniche per rendere gli edifici accessibili e visitabili, incluse le dimensioni minime dei bagni per disabili;
  • il DPR 503/96 si concentra sull’eliminazione delle barriere architettoniche in spazi e servizi pubblici;
  • la Norma Tecnica UNI 9177 fornisce dettagli sulle caratteristiche che devono avere i servizi igienici accessibili.

Come vedi, esistono disposizioni di legge specifiche sia per i bagni privati, sia per gli edifici pubblici, anche se la ratio suggerita dalle normative rimane quella di progettare un bagno in modo da offrire non solo lo spazio sufficiente per girarsi liberamente, soprattutto se ci si muove in carrozzella, ma anche per accedere facilmente a tutti gli elementi funzionali presenti.

Le misure per rendere accessibile il bagno

La zona di accesso al bagno dei disabili è un aspetto critico. La porta, idealmente, dovrebbe essere priva di barriere architettoniche e sufficientemente larga per permettere il passaggio agevole di una sedia a rotelle. Meccanismi di apertura e chiusura, come maniglie lunghe o sistemi automatici, contribuiscono a facilitare l’accesso indipendente. Quando decidi di progettare un bagno per i disabili, valuta quindi che ci sia lo spazio per ospitare una porta di ingresso che deve misurare almeno 85 cm.

I punti focali del bagno: lavabo e wc

Quando si ridisegna la stanza è importante rispettare le dimensioni minime anche per installare lavabo e wc: i due punti focali del bagno. Il lavabo deve infatti essere collocato a un’altezza tale da essere usato senza fatica anche da seduti. Ecco perché di solito si scelgono modelli di lavabo sospeso installato a circa 80 cm di altezza dal pavimento, con uno spazio sottostante libero per permettere l’accesso a chi utilizza la sedia a rotelle e con una distanza minima di 100 cm da altri elementi.

Analogamente, il WC va collocato a un’altezza adeguata, circa 45 -50 cm dal pavimento, con sponde di supporto e spazio sufficiente per trasferimenti laterali, assicurando un’esperienza sicura e indipendente. Il rispetto delle misure e delle distanze corrette serve anche per agevolare l’installazione di accessori specifici come maniglioni e punti di appoggio, utili per chi ha difficoltà motorie. Deve essere previsto uno spazio adeguato per l’accostamento laterale della sedia a rotelle. I corrimani vanno installati a circa 80 cm dal pavimento e a una distanza di 5 cm dalla parete.

Accessori e dettagli che fanno la differenza

Anche a casa per rendere confortevole l’accesso al bagno di un parente che ha difficoltà motorie è bene rispettare le dimensioni minime e andare anche oltre i requisiti resi obbligatori per i bagni pubblici e gli esercizi commerciali. Maniglioni di supporto, specchi posizionati a un’altezza accessibile sono la prassi. Ma a casa si può fare qualcosa in più e migliorare il comfort del bagno per disabili con l’utilizzo di ausili studiati per aumentare la praticità come, per esempio, il rialzo per wc e bidet oppure i braccioli di sostegno per Wc regolabili in altezza.

Attenzioni e misure per la doccia

Richiede attenzione anche l’allestimento della zona della doccia che in un bagno per disabili deve avere delle dimensioni minime per permettere il passaggio della carrozzina e l’inserimento di maniglie di supporto, a ventosa oppure fisse. Tra le diverse opzioni, quando possibile si predilige la doccia walk-in con il piatto doccia a filo pavimento, al cui interno posizionare direttamente la carrozzina oppure inserire le apposite sedute da doccia come lo sgabello o la sedia con schienale. Infine, se lo spazio lo permette, è consigliabile prevedere piani di appoggio o ripiani utili per posare oggetti o assistere nei trasferimenti, rendendo il bagno non solo accessibile ma anche comodo e funzionale.

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