Caldo e Covid: a cosa fare attenzione

Perché i pazienti guariti da Covid-19 non devono abbassare la guardia

Esiste una relazione potenzialmente pericolosa tra caldo e Covid. Il Ministero della Salute ha lanciato l’allarme a maggio 2021 con il «Piano Attività estate 2021 in relazione all’epidemia COVID19». Con la bella stagione ci sente più liberi e sicuri, ma il Ministero mette in guardia innanzitutto dalle fake news su caldo e covid e poi su campanelli d’allarme che chi è guarito dal Covid non deve comunque trascurare.

Si legge infatti nel Piano Attività estate 2021 che «sempre maggiori evidenze indicano che il superamento della fase acuta della malattia non necessariamente si traduce in una guarigione completa, ma esiste la possibilità di manifestare una sindrome cronica (long-term COVID-19)».

Chi sono i pazienti long-covid: sensibilità caldo e covid

Come le persone fragili, anche i pazienti guariti da Covid – si sta notando – possono manifestare una ipersensibilità al caldo. E in vista di un’estate potenzialmente torrida, come le ultime, il Ministero della salute invita a fare attenzione.

Ma quali sono le caratteristiche? La sindrome cronica è caratterizzata, anche a distanza di mesi dall’infezione, da alcuni sintomi

  • difficoltà di respiro e tosse 
  • palpitazioni 
  • debolezza
  • febbre
  • disturbi del sonno
  • vertigini
  • delirium (nelle persone anziane)
  • difficoltà di concentrazione
  • disturbi gastrointestinali
  • ansia e depressione

«Alcuni recenti casi studio suggeriscono una minore tolleranza al caldo di questi pazienti che potrebbero andare incontro ad un maggior rischio di subire gli effetti del caldo».

Pesce e Verdure possibile supporto per caldo e covid 

Il Covid-19 è certamente ancora una novità per il mondo scientifico e continui sono gli studi in ogni parte del mondo. Una recente pubblicazione del British Medical Journal riporta il confronto sul tema “Alimentazione e Covid” condotto in 6 Paesi tra luglio e settembre 2020.

2800 medici provenienti da Francia, Germania, Italia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti hanno offerto un riscontro positivo su manifestazioni meno severe di Covid-19 in pazienti con alimentazione ricca di pesce e verdure.

A fronte dunque di studi in corso, è comunque una buona pratica affrontare il caldo estivo e il Covid-19 aiutando il nostro corpo con una alimentazione leggera e ricca di vitamine e minerali. Non dimentichiamo che il caldo resta un problema per molte patologie o situazioni delicate: pressione bassa, bambini, eccessiva sudorazione restano casi da trattare con attenzione.

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