Dieta ipoproteica, poco sale, molta acqua e qualche mito da sfatare
Se soffrite di calcoli renali dovrete dichiarare guerra al sale e trovare il vostro miglior alleato nell’acqua, bevendone almeno 2-3 litri al giorno. Ricordato il primo, e noto, punto passiamo in rassegna informazioni note e meno note per aiutarci a combattere o prevenire i calcoli ai reni.
Non dimentichiamo innanzitutto che:
✓ l’avanzare dell’età favorisce l’insorgere di problemi ai reni
✓ stili di vita e comportamenti alimentari eccessivi non aiutano
✓ che i calcoli renali possono essere “da ossalato di calcio”, “da acido urico”, “di struvite” e “di cistina”.
Tu che calcoli hai? A ognuno la sua dieta
Se il fumo e l’alcool sono da bandire, il sale e le proteine animali da guardare con sospetto e l’acqua e le verdure sono generalmente da consumare in abbondanza, dobbiamo però fare attenzione a non privarci di alimenti importanti o eccedere in altri. Spinaci, bietola, biete rosse, nocciole, tè e frutti di bosco contengono molto ossalato e dovrebbero essere mangiati insieme a una fonte di calcio per ridurne l’assorbimento intestinale. La frutta, ancora, contiene molto zucchero e non aiuta chi soffre di calcoli da acido urico.
Acqua a go go? Sì, ma…
Se soffriamo già di calcolosi chiediamo esplicitamente al medico o al dietologo quali accortezze dobbiamo avere. Chi soffre di calcoli di struvite, rari ma diffusi –causati da un batterio che favorisce l’aggregazione di cristalli di fosfato-ammonio-magnesio –, dovrà bere fino a 4 litri d’acqua al giorno.
L’acqua servirà a diluire ed espellere tutte le sostanze che più facilmente si aggregano in calcoli più o meno grandi. Ma una dieta adeguata aiuterà il lavoro dell’acqua, così come le sostanze drenanti contenute in zenzero, curcuma, tarassaco, equiseto e ortica, molte della quali disponibili in tintura madre, filtri per tisana o compresse.
Latte, formaggi, pesce: miti o amici?
Studi proposti da diverse Università hanno mostrato come il nemico non sia sempre il calcio contenuto in latte e formaggi, ma la quantità di sale che contengono. È infatti corretto ridurre le quantità di proteine animali nella nostra dieta e aumentare quelle di pesce, frutta e verdura, specie se crude. Ma attenzione, la frutta secca e il pesce azzurro risulteranno più ricchi di sale, oltre che di calcio.