Autismo: conoscere ed aiutare

La Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo promuove la conoscenza di attività e soluzioni concrete

Le parole d’ordine della Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo sono oggi “conoscenza e supporto”. I Disturbi dello Spettro Autistico sono infatti diversi e colpiscono le abilità sociali, di comunicazione, motorie e linguistiche, ma in misura minore.
L’autismo si manifesta sia in persone con alto quoziente intellettivo sia con ritardo mentale. Per questo motivo ci sono vari tipi di diagnosi:  dalla Sindrome di Asperger, per le persone definite ad “alto funzionamento”, al Disturbo autistico, per le persone con grave disabilità verbale ed intellettuale.

Autismo, strategie d’intervento

Le cause dell’autismo non sono ancora del tutto note, anche se negli ultimi anni sono state identificate sia cause genetiche sia ambientali. E non esistono ‘cure’ attraverso i farmaci. Oggi si punta a:

  • eliminare la colpevolizzazione: da parte dei genitori verso cause famigliari o esterne, come i vaccini;
  • fare diagnosi precoci
  • aiutare lo sviluppo della persona con autismo
  • aiutare l’inclusione: scolastica e sociale

Le associazioni e le istituzioni puntano a diffondere una cultura che promuova la crescita psico-fisica, cognitiva e sociale di bambini, adolescenti e adulti autistici.

Strumenti e pratiche utili

Aiutare dunque: a scuola e a casa, affinché fin da piccoli i bambini possano sviluppare le loro potenzialità.

Non tutti i bambini autistici si comportano allo stesso modo. Per qualcuno può essere utile usare supporti specifici come tastiere che aiutano l’apprendimento oppure orologi che aiutano a identificare il tempo e le azioni che si svolgono durante la giornata.
Anche l’iperattività non riguarda tutte le persone autistiche, e non tutte reagiscono agli stimoli ugualmente.
Quando ci sono giornate o periodi particolarmente intensi di attività e stimoli emotivi si può per esempio aiutare il sonno con la melatonina: è un integratore e può essere efficace se unito a orari regolari di sonno, niente pisolini diurni e diario del sonno.

Sport, attività fisica e autismo

Per tutti i ragazzi e adulti autistici è riconosciuta l’importanza dell’attività fisica, per motivi semplici ma non ovvi:

  • aumenta le capacità motorie
  • migliora la salute psico-fisica
  • riduce i comportamenti stereotipati
  • offre nuove opportunità di socializzazione

Coinvolgiamoli in nuove attività: osserviamo se per esempio mostrano interesse per uno sport in TV. Sarà un modo anche semplice per impararne le prime movenze. E poi, possibilmente, partecipiamo con loro.

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