Tumore al seno ed esposizione solare

Nei tempi giusti, con cautela.

In primavera ed estate, ma non solo, ci si chiede se sia possibile l’esposizione ai raggi solari dopo un’operazione per tumore al seno. Alcune risposte sono specifiche, altre sono supportate soprattutto dal buon senso. Il tutto per non privarci dei possibili benefici del sole, ma anche non penalizzare una parte del corpo o comprometterla pesantemente.

La prima regola da rispettare è attendere che la ferita sia ben consolidata. Questo richiede solitamente due mesi dall’intervento. In questo periodo è bene evitare l’esposizione al sole indossando maglie che coprano molto bene la pelle non lasciando passare raggi irritanti e dannosi.

No all’esposizione durante la radioterapia

Per tutta la durata della radioterapia, e per le prime 2-3 settimane dopo l’intervento chirurgico, è innanzitutto sconsigliato esporre al sole, o alla luce delle lampade abbronzanti, la parte trattata. È inoltre meglio evitare l’esposizione diretta delle cicatrici e utilizzare creme ad alta protezione o schermo totale per i primi 6 mesi successivi all’intervento. E ovviamente non trascurare di utilizzare prodotti doposole naturali e privi di componenti potenzialmente allergizzanti.

Attenzione ai farmaci fotosensibilizzanti per il tumore al seno

Come sempre nei casi di malattie o decorsi di malattie importanti è bene confrontarsi con lo specialista o il medico di famiglia per capire quali prodotti o comportamenti possiamo utilizzare più o meno liberamente. Non dimentichiamo che alcuni farmaci utilizzati nelle terapia oncologiche –come la fluorouracite– hanno un effetto fotosensibilizzante che potrebbe rendere più sensibile anche la pelle delle donne di ‘foto tipo’ scuro e solitamente abituate all’esposizione solare.
Anche in città è prudente, durante la terapia oncologica e radioterapica, utilizzare creme protettive per il viso rispetto ai raggi UVA e UVB. Troppo spesso infatti si sottovaluta l’esposizione cui si è sottoposti in città.

 

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