L’ospedalizzazione domiciliare: quando e come richiederla

ospedalizzazione domiciliare

L’ospedalizzazione domiciliare di un anziano o di un malato grave non è sicuramente un’impresa facile, sia dal punto di vista pratico che psicologico. Ciò è aggravato dal fatto che oggi, le famiglie moderne sono composte da pochi membri, rendendo più gravosa la suddivisione dei compiti e delle responsabilità. Fortunatamente, vi sono servizi sanitari specifici che vengono in aiuto in queste situazioni.

Come richiedere l’ospedalizzazione domiciliare

Per richiedere l’ospedalizzazione domiciliare, la procedura è abbastanza semplice. Bisogna recarsi dal proprio medico di famiglia, che provvederà a trasmettere all’USSL la richiesta di assistenza. Una volta approvata, il medico stabilirà con l’assistito una serie di date in cui assicurerà la propria presenza a domicilio.

Tramite l’ospedalizzazione domiciliare, il paziente può usufruire di tutte le cure necessarie per la sua patologia. Sono comprese anche quelle cure che normalmente eroga un istituto ospedaliero. Questo servizio dà la possibilità alla persona di potersi curare nel proprio ambiente familiare, con una maggiore tranquillità e benessere psicologico. Nonostante questi vantaggi e la garanzia di una migliore qualità di vita per il malato, l’ospedalizzazione domiciliare non è ancora attiva in tutte le regioni italiane.

I vantaggi

Con questa tipologia di ospedalizzazione, la persona può beneficiare di tutte le cure del caso. In particolare, un infermiere professionale è disponibile per due ore al giorno, festivi compresi, e una visita giornaliera del medico ospedaliero di riferimento, a cui ne è affidata la responsabilità. Inoltre, un collegamento telefonico diretto con il personale ospedaliero e la possibilità di sottoporsi a visite specialistiche sono disponibili per chi usufruisce di questa possibilità.

Generalmente, si ricorre al servizio nel caso di patologie gravi e invalidanti, come tumori negli stati avanzati, malattie celebrali ad andamento cronico, stati semi-vegetativi e in seguito a stati prolungati di immobilità. Si può richiedere l’ospedalizzazione domiciliare anche per tutti i soggetti che desiderano anticipare le dimissioni dall’ospedale ed affrontare la degenza prolungata nella comodità e nel calore della propria casa.

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