Il mal d’auto colpisce 1 bambino su 3 e anche molti adulti. Teniamolo a bada in poche mosse.
Nausea, vomito, malessere e addio viaggi in tranquillità. La cinetosi, o mal d’auto, è un disturbo dell’apparato vestibolare e del sistema nervoso parasimpatico che può rendere davvero difficile viaggiare. Colpisce un bambino su tre ma anche un discreto numero di adulti ne è colpito. Negli adulti poi interviene anche un aspetto psicosomatico.
Ci sono vari rimedi naturali a supporto di chi soffre di mal d’auto. E nei casi più importanti anche medicinali da banco che permettono di godersi ogni momento di un viaggio.
- Individuare un punto di riferimento e guardare l’orizzonte – questo stabilizza il sistema vestibolare nei casi in cui la nostra particolare sensibilità alla vista fa arrivare al cervello binario sfasato; con una informazione in ritardo di qualche millesimo di secondo, causando appunto nausea, malessere e vomito nei casi più forti.
- Respirare aria fresca – o almeno garantire un buon ricambio d’aria nell’abitacolo dell’auto.
- Stabilizzare la posizione in auto – il movimento non aiuta mai. Possibilmente facciamo sedere davanti chi soffre di mal d’auto.
- Guidare in modo regolare e fare soste – una guida regolare e tranquilla, senza frenate continue e brusche, aiuta molto la stabilità.
- Fare uno spuntino con cibo asciutto – avere lo stomaco non vuoto è di sicuro aiuto. Prima di partire o durante una pausa sgranocchiamo qualcosa: ovviamente preferiamo biscotti, grissini o cracker e non bevande. Oggi possiamo anche scegliere prodotti che contengono zenzero, un potente e naturale aiuto contro la nausea.
- Distrazione – aiutiamo chi soffre il mal d’auto a non concentrarsi sul problema prima che insorga. Chiacchierare è spesso un grande sollievo.
- Sonno – Soprattutto quando si devono affrontare viaggi lunghi si può cogliere l’occasione per riposare. Quando poi si viaggia con bambini che soffrono il mal d’auto si può cercare si partire quando i piccoli sono assonnati. Spesso il movimento dell’auto aiuta ad addormentarsi.