La giornata mondiale dello sport deve spronare noi italiani, tra i più pigri d’Europa.
Come l’attività fisica sia il principale nemico dell’ormone dell’invecchiamento, lo spiega una ricerca tutta italiana. L’Istituto Molecolare Veneto e l’Università di Padova hanno divulgato i dati raccolti sulla rivista Cells Metabolism. Secondo l’Eurobarometro però noi italiani restiamo tra i più pigri d’Europa!
Lentamente, però, qualcosa sta cambiando. Le giovani generazioni praticano sport più costantemente e proseguono in età adulta, comprendendone l’importanza anche sociale.
Maggiore consapevolezza: praticare sport rallenta l’invecchiamento.
Già altri studi avevano mostrato come, con l’avanzare dell’età, i mitocondri – “centrali energetiche” delle cellule – si deteriorano. Ora è chiaro che questo fenomeno è dovuto alla produzione dell’ormone Fgf21 i cui livelli si abbassano praticando attività fisica. Anzi si è osservato che i livelli di questo ormone sono elevati negli anziani che non praticano attività fisica. Sono invece decisamente più bassi in coloro che sono attivi.
La Giornata Mondiale dello Sport, stabilita dal Comitato Olimpico Internazionale a ricordo della inaugurazione delle olimpiadi dell’era moderna il 6 aprile 1896, vuole non a caso promuovere lo sport nel senso più completo: una pratica che promuove l’uomo integralmente.
Ginnastica, fitness, aerobica, ma anche calcio, nuoto e passeggiate. Gli italiani si muovono!
Ginnastica, aerobica, fitness e più in generale la cultura fisica sono –secondo l’ISTAT– le pratiche preferite da oltre il 25% degli italiani che praticano sport costantemente. Insomma, tutto sommato ci piace tenerci in forma e farlo in modo semplice!
La mancanza di tempo è infatti il principale ostacolo riconosciuto da chi ammette di non praticare alcuna attività fisica, ma è facilmente smentito dalle molte possibilità di attrezzarsi in modo semplice anche a casa propria. Una panca per addominali, un attrezzo per potenziare gli addominali, una pedaliera con display integrato o una cyclette hanno ormai ingombri e prezzi accessibili.
Così come attrezzarsi per corse e camminate e verificare i paramenti di frequenza cardiaca è ormai altrettanto facile grazie ad una vasta ed economica varietà di pulsossimetri da dito.
Attività fisica: 150 minuti a settimana è l’obiettivo dell’OMS.
Per restare in salute non è necessario praticare uno sport specifico o a livello agonistico. L’Organizzazione mondiale della Sanità ci ricorda che è sufficiente darsi dei piccoli obiettivi.
Secondo l’OMS è infatti necessario fare moto per 150 minuti a settimana, che equivalgono a 30 minuti di camminata al giorno per 5 giorni la settimana o tre ‘sedute’ sportive da 50 minuti di cui 30 di attività aerobica e 20 minuti di potenziamento muscolare (per esempio lavorando sui muscoli addominali).
L’importante è appunto abbinare l’allenamento aerobico per la salute della pressione del sangue –da praticare con la corsa, la bicicletta (anche nelle versioni ribassate o adeguate per la disabilità, anche per competizione), il nuoto o lo step– con il potenziamento muscolare ottenibile con pesi, attrezzi, elastici o bilancieri.