Lo amiamo, lo gustiamo, a volte lo temiamo, ma sappiamo quanto fa bene il caffè?
Se non abbiamo problematiche di salute particolari o non viviamo situazioni specifiche come gravidanza e allattamento, il caffè fa bene. Sfatiamo allora i falsi miti di pericolosità della caffeina e scopriamo come possa aiutarci non solo a stare svegli ma anche in salute.
Il segreto, come spesso avviene, sta infatti nell’assunzione di quantità moderate e ragionevoli di caffeina. La tanto amata tazzina di caffè continuerà così ad essere una buona compagna di viaggio delle nostre giornate.
Perché la caffeina fa bene
Dobbiamo temere 4-5 tazzine di caffè al giorno, se siamo adulti sani? Assolutamente no. Infatti non si superano i 400 mg di caffeina che sono genericamente riconosciuti come non dannosi e anzi utili.
Il caffè è infatti ricco di antiossidanti e la caffeina è infatti uno stimolante naturale del sistema nervoso centrale. Un aiuto quindi per darci la sveglia la mattina o quando l’attenzione cala a metà giornata.
Non sminuiamo anche il valore sociale che ha per noi il caffè: per noi italiani è un rito quotidiano personale e sociale. Un caffè in compagnia, a casa, al bar, persino alla macchinetta in ufficio, è un momento di relax, di socializzazione e anche di confidenza tra amici o parenti.
Non solo nella tazzina di caffé: dolci, gelati, tisane
Siamo sicuri di sapere veramente dove possiamo trovare la caffeina?
La caffeina è utilizzata spesso negli integratori specifici per tonificare o ridurre l’assorbimento di grassi, soprattutto il caffè verde. Ma possiamo trovarla anche nei dolci e nelle tisane.
Al mattino, o per spezzare il pomeriggio ridandoci la carica, possiamo bere una tisana energizzante o del tè, matè o guaranà, tutti particolarmente ricchi di caffeina.
Quando evitare la caffeina
La caffeina va eliminata o almeno dimezzata quando si è in gravidanza oppure in allattamento poiché a neonati e bambini non fa bene. Ma ci sono anche altri casi in cui assumere caffeina non ha effetti positivi: periodi o situazioni croniche in cui si assumono farmaci che interagiscono in modo negativo con la caffeina.
Quando infatti si assumono broncodilatatori, antidepressivi e antipertensivi, antibiotici chinolonici è bene sospendere i ridurre drasticamente il caffè e gli altri alimenti che contengono caffeina.