In estate la pressione tende a scendere, ma per gli anziani può accadere il contrario.
Il rischio di un abbassamento di pressione in estate è piuttosto usuale e coinvolge il 70% della popolazione, ma non va sottovalutato il caso di molti anziani cui accade il contrario a causa di una maggiore rigidità dei vasi sanguigni. Giramenti di testa, vertigini, ronzio alle orecchie, debolezza o difficoltà di concentrazione sono tra i sintomi più evidenti.
Attenzione quindi alle buone pratiche e ai segnali che possono metterci in allarme rispetto ai valori normali, cioè compresi tra 135-120 e 85-80. Innanzitutto teniamo d’occhio la nostra pressione o quella delle persone anziane o disabili che ci sono affidate.
- Controllo costante. E ovunque.
La salute non va in vacanza, quindi, soprattutto se esiste un problema di ipertensione o di instabilità pressoria imponiamoci un controllo quasi quotidiano. Oggi possiamo disporre di misuratori affidabili nel rilievo della pressione, ma anche semplici da usare e a prezzi contenuti. Tradizionale o elettronico, da braccio o da polso, un misuratore è ormai utilizzabile facilmente anche su di sé in automisurazione e si porta facilmente in viaggio. Disponibili ormai anche alcuni modelli ‘parlanti’ per chi sia ipovedente.
-
Idratazione
La buona pratica per eccellenza per il controllo della pressione arteriosa, ancor più in estate, è bere. Vale la pena ricordarlo a ciascuno: ma soprattutto agli anziani –che spesso non sentono lo stimolo a bere!– e a chi soggiorna in ambienti climatizzati. La media di 1,5-2 litri di acqua al giorno (equivalenti a 6-9 bicchieri) sono davvero il minimo indispensabile e maggiormente in estate quando il rischio disidratazione può provocare abbassamento di pressione.
-
Vitamine e Sali minerali
Ricordiamoci di bere, ma anche di assumere con l’alimentazione o integratori la quantità di vitamine e sali minerali che disperdiamo con il sudore, l’affaticamento o lo sport. Cereali, ma soprattutto frutta e verdura consumati crudi sono indispensabili per tutte le età. Magnesio e potassio, contenuti in quantità nella frutta secca, nelle albicocche essiccate, nei fagioli e nell’uva (anche secca e comoda da portare con noi) sono i principali alleati
-
Liquirizia, pompelmo: natura e pressione bassa
Accanto ad una alimentazione equilibrata e adattata alla stagione calda, possiamo affiancare piccoli e facile accorgimenti che ci aiuteranno in caso di pressione bassa, come il consumo di liquirizia dopo il pranzo o come snack, il consumo di pompelmo, caffè e sale – il pizzico in più utile ad elevare la pressione senza danneggiare le nostre arterie.
-
Rimedi rapidi: la nonna insegna
Acqua e zucchero, sollevamento delle gambe, ed eventuale ghiaccio per abbassare la temperatura corporea. In caso di svenimento ricordiamo i rimedi del primo intervento della tradizione.