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Aerosolterapia: quando serve e come funziona

Sinusite, tracheite, bronchite o polmonite: usare l’aerosol in modo efficace.

Con il ritorno a scuola aumentano le probabilità per i bambini e per le loro famiglie di avere influenza, tosse o problemi respiratori vari. Questo può essere ancora più pericoloso in caso di soggetti allergici o che soffrono di asma.

Non sempre è necessario ricorrere all’uso dell’aerosol, ma spesso risulta indispensabile. L’aerosolterapia è infatti fondamentalmente una tecnica per far arrivare – sotto forma di corpuscoli microscopici – le sostanze terapeutiche direttamente alle varie parti del sistema respiratorio ammalate. Bisogna usare l’aerosolterapia secondo le indicazioni del medico, con i medicinali adatti e anche con gli accessori adatti!

Come funziona l’aerosolterapia?

Le particelle di medicinale vengono sciolte solitamente in acqua isotonica e poi nebulizzate tramite l’apparecchio. L’azione è localizza e mirata.

Gli apparecchi per aerosolterapia si distinguono in: a ultrasuoni, a pistone o portatili.

Tutti questi apparecchi vengono forniti con diversi accessori in dotazione:

Utilizzando il modello e l’accessorio adeguato possiamo intervenire su diversi problemi legati alle vie respiratorie.

Come fare l’aerosol e quando?

In generale bisogna preferire l’aerosolterapia la mattina, prima di iniziare la giornata, e la sera, per assicurarsi un sonno più tranquillo.

Alcune indicazioni e consigli utili:

Quando serve l’aerosolterapia?

Ma quando davvero non si può fare a meno dell’apparecchio per l’aerosol?

Dobbiamo ricorrere all’aerosolterapia solo quando è necessario per:

Ricordiamo sempre di tenere pulito l’apparecchio e i vari accessori: lavati e asciugati, perché non diventino ricettacolo di germi.

Altre soluzioni: i lavaggi nasali

Il primo filtro naturale del nostro apparato respiratorio è proprio il naso, con la sua conformazione e le sue mucose. Va mantenuto in salute come il resto del corpo, va pulito in modo opportuno, con prodotti adatti che non lo secchino troppo. Le mucose e le cartilagini trattengono infatti pulviscolo e micro particelle che possono danneggiare l’apparato respiratorio profondo o trasportarvi germi e batteri.

Per fare questo possiamo affidarci ai lavaggi nasali, una pratica semplice ma molto efficace.

Quando? La sera rientrando a casa, per non portarci dietro pulviscono esterno potenzialmente dannoso.

Come? Con lavaggi diretti con soluzioni per irrigazione nasale, soluzioni saline o spray nasali. Oppure utilizzando apparecchi appositi per la doccia nasale.

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