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Omero fratturato: ausili e cuscini per dormire bene

Il tutore omerale ci aiuterà a riposare

Una frattura all’omero, tanto più in estate, ci fa temere di non riuscire a dormire a causa del dolore e delle possibili difficoltà nel trovare una buona posizione nel letto. Non lasciamoci spaventare: qualche accorgimento ci aiuterà a trovare la posizione adatta per non pesare sul braccio fratturato e non affaticare altri muscoli, causando così ulteriori fastidi durante il giorno. Non dimentichiamo che oggi è anche possibile scegliere ortesi per la spalla che si aprono comodamente e non richiedono si sfilare faticosamente il braccio.

Dormire sulla schiena, con l’aiuto di un tutore e cuscini

Varie possono essere le tipologie di frattura all’omero, questo osso del braccio tanto forte quanto esposto agli urti. Un’ampia parte sono fratture all’omero prossimale e per lo più si tratta di fratture ‘composte’ che possono essere trattate con un tutore dotato di fascia anti-rotatoria. Purtroppo si tratta di un trauma piuttosto diffuso nella popolazione di età superiore ai 65 anni –o a causa di un colpo diretto oppure indiretto a seguito di una caduta– e va trattato con attenzione per evitare il rischio di successiva difficoltà motoria del braccio e necessità di risolvere chirurgicamente il problema.

Ortesi omerali: il tutore più adatto alla nostra frattura

Il medico indica certamente se, almeno nelle prime notti dopo la frattura al braccio, sarà meglio dormire seduti. Successivamente, salvo prescrizioni specifiche, è possibile riposare sdraiati, poggiando però sulla schiena, per non pesare né –ovviamente– sull’arto leso, né rischiare di causargli ulteriori problemi girandoci nel sonno su di esso.

Su indicazione del medico dobbiamo selezionare con cura l’ortesi omerale più adatta al nostro trauma scegliendo modelli e materiali che siano anche delicati con la pelle che ne sopporterà la presa e il possibile sudore. Oggi è poi anche possibile scegliere tutori omerali dotati di cuscino in gommapiuma che sono in grado aiutarci a sostenere il peso del braccio facendolo appoggiare su un comodo supporto.

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