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Asma: qualche consiglio e meno timori

Cronica o allergica, ne soffrono 3 milioni di Italiani. Porte aperte e visite gratuite in molti ospedali

Mai sottovalutare un attacco di asma, ma impariamo a conoscerla, a contrastarla con buone abitudini di respirazione e igiene anti-acaro e anti-polline, e a farci trovare il più possibile preparati in caso di accessi. Questo il senso della Giornata Mondiale dell’Asma che ricorre il 2 maggio e fornisce a molti centro ospedalieri l’occasione per proporre settimane di diagnosi e informazione specifica su una malattia complessa originata da vari fattori genetici e ambientali.
I problemi respiratori legati all’asma colpiscono 300 milioni di persone nel mondo –anche in modo pericolosamente fatale in caso di crisi asmatiche acute gravi– ma possono oggi essere contrastati con medicinali più efficaci, con strumenti di auto-misurazione, e con maggiore consapevolezza di buone pratiche di vita quotidiana.

Conosciamo la nostra asma? In vacanza in sicurezza
Essere informati non significa essere ipocondriaci, ma aiutare se stessi e il proprio medico ad offrirci la migliore assistenza nel quotidiano, in vacanza, nello sport, e – sì – anche nelle eventuali emergenze respiratorie asmatiche.
Asma allergica o bronchiale, tosse insistente, origine batterica o allergica e stagionale –da acari, da pollini–, apnee notturne. Le tipologie sono molte, ma molto anche è noto circa i fattori scatenanti e i farmaci antiasmatici di fondo e quelli sintomatici da usare al bisogno.
L’asma è infatti una condizione cronica che facilmente insorge in età giovanile e accompagna tutta la vita. È bene informarsi con il proprio medico su quale sia per esempio la stagionalità dei pollini a cui eventualmente siamo allergici e sapere, in caso di una vancaza, se li troveremo in villeggiatura. Buona norma inoltre quando viaggiamo, soprattutto all’estero, avere con sé un certificato medico –redatto anche in inglese– che elenchi i farmaci da assumere in caso di necessità o emergenza.

Misuratori di picco e dosatori tascabili. Semplifichiamoci la vita.

Misurare in autonomia e quotidianamente –a casa propria o in viaggio– il picco asmatico è comunque ormai semplice. Un misuratore portatile come Flowmeter è ormai il nipote tascabile, dal peso di soli 45 gr, del primo presentato nel lontano 1959 (che pesava in realtà ben 1 kg!) e diventato poi realmente portatile dai primi anni ’90 del secolo scorso. Uno strumento un tempo impensabile ma oggi irrinunciabile, come i dosatori tascabili per nebulizzare i farmaci specifici per la nostra asma. Così come i nebulizzatori per aerosol terapia ad ultrasuoni specifici per i farmaci anti asma.
Uno degli strumenti di più recente realizzazione è il misuratore di apnee notturne che permette di monitorare durante il sonno la respirazione dei pazienti asmatici o affetti da malattie polmonari croniche ostruttive, e che idem è ormai disponibile in versioni accessibili per uso domestico e ospedaliero

E le buone pratiche in casa. In frezeer i peluche dei bimbi!
Per l’asma e i problemi respiratori, i fattori ambientali di rischio non sono meno importanti di quelli genetici. Quindi ricordiamoci le buone pratiche igieniche che possiamo attuare già in casa, soprattutto in difesa dei bambini che soffrono di asma allergica e bronchiale.
Oltre a bandire il fumo di sigaretta, ricordiamo la pulizia quotidiana degli ambienti con panni umidi che trattengano la polvere, l’utilizzo di filtri anti acaro e anti polline per i climatizzatori, l’utilizzo di arredi con tessuti anti-acaro per materassi e cuscini, o utilizzo di spray anti-acaro per igienizzare o, come ricordano dal Gruppo Humanitas, lasciare in freezer i peluche dei bambini una notte per sterilizzarli!

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